forse anche per effetto del caffè
come l’odore di certe erbe amare
resuscita ricordi dentro me...
Mi sembra che la vita sia trascorsa in un momento
e di essere rimasto sempre qua
seduto su uno scoglio dentro a un refolo di vento
a interpretare il senso di questa mia umanità!
Sparisce all’orizzonte anche la luna
lasciandomi in completa oscurità
stare a pescare con poca fortuna
è il mio destino e una fatalità
ma c’è sempre un’emozione in questa prolungata attesa
come di un imprevisto che accadrà
è come un palpitare una promessa di sorpresa
e insieme il ritrovare la tua vecchia identità!
Dimmi chi sono quanti anni ho e in che emisfero sto?
Dopo tanti anni che effetto fo sono già vecchio o no ?...
Il pesce che trattengo nella mano
muto boccheggia e mi fa pena un poco
ma la pena sottile che proviamo
è il prezzo da pagare in questo gioco
e in un piccolo evento si realizza in un momento
la metafora della precarietà
c’è una vita che scorre ma il destino la rincorre
poi l’afferra e la travolge nella sua arbitrarietà...
Ma puoi capire quello che nasconde
il rassegnarmi a un po’ di crudeltà
che come un contrappasso corrisponde
a un uomo mite pieno di bontà
per questo è un privilegio dopo tanti fortunali
essere ancora qua a sciogliere un nodo
anche se senza questi dannatissimi miei occhiali
a scioglier la matassa nemmeno mi ci provo!
Dimmi chi sono quanti anni ho e quale aspetto ho?
Se è un po’ lo stesso il ragazzo che fu o è un controsenso in più!
Ma a un tratto una grande ansia mi divora
che un pesce mostruoso esca dalle onde
ed inghiottendo me mandi in malora
questo mio meditare che confonde
ed è meglio temperare col calore la paura
stringendoti sul petto stretta a me
sentire che la vita ha un senso è tanto meno dura
grazie a chi mi capisce senza l’uggia dei “perché”!
Ho galleggiato a lungo sulle onde
ma ormai sono arrivato ad un’età
piena di recinzioni ed alte sponde
che rare prospettive mi offrirà
perciò di te ho bisogno per cercare la conferma
che non è brutta affatto questa età
adesso che le onde mi han lasciato in terraferma
seduto su uno scoglio dentro all’oscurità!
Dimmi chi sono quanti anni ho e in che emisfero sto?
Sono il tuo amore dimmelo su non sono uno in più!
tra lo sguardo di un cane e me?
La vita che c’è in lui vale la mia
diversamente è solo fantasia…
La nostra vita è caso ed è figlia di un travaso
di ogni cuore che pulsa intorno a noi
e forse saranno oscure le mie parole eppure
trovano compassione sempre in te!
Ma tu di me sei una fotografia controfigura della mia follia
sei fotocopia dell’anima mia e ispirazione di ogni mia poesia…
Ma dove starà l’accordo tra il nostro male sordo
e la voglia di amare che c’è in noi?
E come ci stupisce e a volte ci atterrisce
che la vita sia sogno e crudeltà… e crudeltà!
Sai nello sguardo tuo c’è una virtù
il segno di un valore aggiunto in più
capisco stando nelle braccia tue che i cuori solitari sono due!
Due anime irrequiete che per vie strane e segrete
hanno scoperto mille affinità
e non siamo più fuscelli dentro a dei mulinelli
che ci trascinano sempre più giù...
Siamo solo un dettaglio io e te
ma non importa se sappiamo che
la vita che ci è offerta è tutta qua
così pesante e senza gravità…
è un sasso che si consuma o il ballo di una piuma
sopra il pelo dell’acqua, ma che fa?
Se siamo solidali e abbiamo un paio di ali
che ci trasporta a un nido in mezzo al mare…
in mezzo al mare!
sovrappensiero li osservi con me ti commuovi e capisco il perché...
Nei loro fremiti di ali li senti a noi quasi uguali
senti che in fondo è lo stesso il richiamo
misterioso di noi che ci amiamo...
Li osservi ed hai l’illusione che questa breve stagione
stia in quella traccia d’amore là sopra un piccolo fiore!
Quanta tristezza e che pena mi da questa assenza di sacralità
il sentire parlare di erotismo e piacere
quasi fosse una pubblicità...
io mi sento affogare con te dentro a un mare di volgarità!
Tu a me ti dai senza freni ma il tuo pudore ti tieni
e mi desideri tu senza proclami o tabù!
Spiegare l’amore in che modo si fa è un delirio di banalità!
Solo esibizionismo pieno di conformismo
a cui un credito assurdo si da
ma io difendo coi denti per noi la penombra dell’intimità!
E assisto a un rito pagano mentre ti spogli pian piano
ma i tuoi segreti sono parte di te anche nuda e abbracciata con me...
Sai un sentimento si prova di essere ormai fuori moda
se come insetti io e te ci amiamo senza un “perché”!...
è solamente un chiodo a cui attaccare un’emozione
e non si può pretendere di chiederle di più
e tutto il resto è inutile…perché
tu sai capire al volo che funziona l’alchimia
solo quando è spontanea e non scimmiotta una poesia
sai che il linguaggio giusto è quello che tu chiedi a me
se vuoi sentirti dire che amo solo te
E non mi vergogno se una canzonetta è ormai per me un bisogno,
mi commuovo e sento che un mio modo di sentire e uno strumento
il più semplice che c’è per me di essere sincero!
Siccome sei sensibile, curiosa, intelligente
mi chiedo se è possibile non valga proprio niente
questo mio desiderio di scrivere per te
parole e un po’ di musica…
Mi dici che ti piaccio perché sono particolare
un misto di selvatico e di crepuscolare
può darsi che sia vero, ma so soltanto che
esiste questa immagine soltanto grazie a te!
E non mi vergogno di mostrarmi nudo a chi mi sta dintorno
canto e non pretendo che sia il frutto di chissà quale talento
so che una canzone è effimera, ma lo è anche la vita!…
E’ ambigua elementare, complicata e anche banale
frutto dell’illusione o di un influsso zodiacale
e non si può pretendere di chiedere di più
se è solo una stellina sperduta in mezzo al blu!
se è solo una stellina sperduta in mezzo al blu!
per la mia scelta estrema di andare via
se muore un uomo metropolitano
vivrà da oggi un "monaco pagano"!
Tu proverai un'autentica delusione
per l'accanita determinazione
che mi condurrà fuori dalla tua strada
ovunque io vada...
Mi puoi chiamare Gaugin stronzo o eremita
ma sono io il padrone della mia vita!
E per campare basta e avanzerà
la mia riconquistata libertà...
e se non ci sarai tu per fare del sesso
mi arrangerò da solo e sarà lo stesso
nella calda pigrizia di un risveglio
forse sarà anche meglio!...
Il mio passato è ormai una stinta scena
un crepitio di una radio a galena...
E' bava di lumaca un segno arcano
come la scia lassù di un aeroplano!
Mi terrà compagnia un cane bastardo
che io non chiamerò Marco o Riccardo
tutto ha il nome sbagliato nel tuo nido
un cane può chiamarsi solo "Fido"!
E insieme non avremo altro futuro
che di osservare gechi sopra a un muro
intorno a un lume ad acetilene
a caccia di falene...
La vita mia clessidra senza sabbia
è una muta protesta senza rabbia
è la pista di caccia di un indiano
e il solitario volo di un gabbiano!...
E mentre sarai coi tuoi amici vegetariani
io strozzerò i conigli con le mani
e metterò tagliole per uccelli
e arrostirò sul fuoco anche quelli!...
Ma tu non potrai scordare la faccia mia
nel ventre molle della tua borghesia
e consumerai una foto tra le dita
di un cane e un eremita
di un cane e un eremita...
l’intelligenza delle donne
ed una vera donna per essere attraente
non si camuffa o mente
per lei basta che parli l’espressione del suo viso
o la fugacità di un suo sorriso!
Le donne hanno sempre qualcosa in più
quando si voglion bene
son libere e gioiose e sono piene di virtù
ma quale “invidia del pene”!
e se le vedi in posa come nel quadro di Courbet
l’origine del mondo sai qual’è!
Quel che dice Piero va preso sul serio
che l’uomo è un fagiano sempre in primo piano
strilla come un gallo e muore per la vanità!
Mostra i suoi colori con il petto in fuori
cambia idea e bandiera per soldi o carriera
va detronizzato dal comando lo detesto sempre più!
Tanto è intrigante nelle donne quella cosa
fertile e misteriosa
tanto negli uomini sembra quasi uno sbaglio
quel misero pendaglio
per questo i preti un tempo non avevano altro sfogo
che di bruciar le donne sopra a un rogo!...
Sarà anche vero che non sono poche
le femminucce oche
ma nei loro compagni è quasi sempre speculare
il saperle accettare
solo se muovono le ciglia o il culo sotto la sottana
senz’esser tuttavia troppo puttana!...
Quel che dice Piero va preso sul serio
che non ci può essere un maschietto vero
se di una donna non possiede certe qualità!
Non è il maschilismo che nutre l’amore
ma il cuore e l’erotismo la fantasia e il calore
per essere virili è necessaria molta femminilità!...
di ritornare sempre a rivedere il mare
ma quando mi riappare tra le macchie del lentisco
per me rimane sempre il primo giorno che l'ho visto
e quando nell'autunno si confonde nel vapore
ha il gusto un po' romantico del primo grande amore
mentre oltre la nebbia gli uccelli stan trovando
quel che invano van cercando gli occhi tuoi...
Perché gli uccelli sanno volare
hanno le ali grandi grandi per volare in mezzo al mare
perché gli uccelli sanno volare mentre noi siamo qua...
Il mare che respira è come il cuore di una donna
e' un luogo di promesse e' la nostalgia che torna...
e ha modo di difendere la sua verginità
svelando i suoi segreti solo a chi amarlo sa...
e dove mare e cielo si contendon l'orizzonte
pensi a lontane isole perdute in mezzo all'onde
strappato a questo inferno, per un istante eterno
mentre osservi quelle sagome lassù...
Sono gli uccelli che vanno a emigrare
e trovan sempre il vento giusto per lasciarsi trasportare
sono gli uccelli che vanno a emigrare mentre noi siamo qua...
E' una gran verità che questa vita e' una muraglia
che in cima ha tanti cocci appuntiti di bottiglia
malgrado chi si illude assai probabilmente
dietro a codesto muro non esiste proprio niente
ci resta solamente questa strana anomalia
di amare intensamente questa nostra malattia
e soffrire un po' ogni giorno ma poi in cambio avere intorno
il mare tra il lentisco di cui ancora mi stupisco
e gli uccelli che continuano a gridare...
Se sono matto lasciatemi abbaiare
come i gabbiani quando sfidan la tempesta in mezzo al mare
se sono matto lasciatemi volare anche se le ali io non le ho!...
socchiudo gli occhi e penso : "ho un anno in più!"
sono arrivato ancora ad una nuova primavera
ritrovo ancora il mare sonnecchiante nel suo inquieto letto blu...
Ma il tempo si è fermato su una ruga del mio viso
mi specchio in una pozza ed è un mistero
che un frullo di pensieri voli in alto verso il cielo
lasciando stampigliato un bel sorriso sul mio triste viso...
Dipenderà dal fatto di ritrovarmi a un tratto
come un vecchio ragazzo innamorato
che non ha ancora scelto una canzone da cantare
ma cerca un nuovo accordo da storpiare!
E tu che da una vita mi stai accanto
possibile sia ignara e non ti accorga
di avere tra le mani un povero cristo stanco
che cerca l'aria pura su un pianeta che ci ammorba...
E che senza pistola si difende a denti stretti
prendendo spesso un mucchio di cazzotti
ma corre in bicicletta con i freni rotti
sbucando sul traguardo quando meno te lo aspetti!
Puoi renderlo felice solo standogli vicino
calcandogli sul capo un cappellino
lasciandolo a guardare i riflessi delle onde
nel sole che la vista ci confonde...
E scrivigli un bel testo per la prossima canzone
trascura che è scordato il pianoforte
prendi in affitto o meglio o meglio compragli un trombone
che scacci via lontano anche lo spettro brutto della morte...
E scova nei suoi occhi un'avventura
frugagli in tasca e prenditi i quattrini
poi spendili tutti in buste di cioccolatini
che di ingrassare lui non ha paura!
E scrivigli un bel testo per la prossima canzone
trascura che è scordato il pianoforte
prendi in affitto o meglio o meglio compragli un trombone
che scacci via lontano anche la morte...
che scacci via lontano anche la morte!!!...
e annego lentamente nei tuoi grandi occhi stanchi
io sento che oltre il mio bene
c’è una parte di me che ti appartiene
Non è solo il tuo amore che ti rende a me vicina
c’è qualche cosa in più che è conseguenza della stima
per come sai capirmi a fondo
quasi fossi l’essenza del tuo mondo!
Tu sei la sicurezza sei la stretta della mano
che mi accompagna al buio e che mi porta piano piano
oltre il silenzio ed oltre la paura
verso il giorno e l’avventura...
E se penso che un giorno questo dovrà poi finire
sento una fitta dentro che mi fa quasi morire
io non sopravvivrei allo smarrimento
senza questo sentimento
che ho per te!
Quando mi sveglio a un tratto e è tanto fredda la mattina
che affido le speranze ad una stella mattutina
se arrivi tu col tuo calore
si scioglie il nodo che porto nel cuore...
Quando l’ansia prepara come un ragno la sua trama
e un brivido di freddo mi violenta e mi allontana
basta di te solo l’odore
per risvegliare in me tutto l’amore!
Tu sei per me l’amante sei l’amica e sei la figlia
e il buono che c’è in me è soltanto quello che assomiglia
alla tua straordinaria timidezza
a un tuo bacio o una carezza...
Mi piaccio solo quando so trovare l’alchimia
di catturare il meglio che c’è in te per “simpatia”
rubandoti anche i battiti del cuore
e quella fame d’amore che tu hai!
Ma la commozione che deriva dallo starti accanto
proietta dietro un’ombra di dolore e di rimpianto
se sei di me l’unica rima
ma perché mai non ti ho incontrato prima?
E perché mai nella mia giovinezza
non conoscevo questa tenerezza
ma perché?
ormai son diventati solo cani abbandonati
che a stento riconoscono la città e fanno pietà!...
Il fatto è che un tempo si trovava sempre qualche padrone putativo
ed ogni macellaro un osso gli lanciava
anche se poi gridava "Via da qua! Vai via da qua!"
E come non capire che i cani mostrano i denti solo per viltà
ma muovon la coda e son riconoscenti quando gli mostri un po' di carità
nei loro occhi scorre un velo di tristezza e di complicità
quando una tua carezza sa parlare...
E come non capire che i cani hanno paura e cercano di scappare
quando nel cielo scoppia il temporale e l'aria e' gonfia di elettricità
e cercan di scovare dei cantucci silenziosi
dove potersi rifugiare dove volare coi pensieri in libertà!
Cani da caccia ingenui e crapuloni che gli basta una beccaccia da scovare
che se prendono un calcione san mostrare fino in fondo
la cieca ostinazione della loro fedeltà che fa pietà!...
Cani da guardia rabbiosi e prepotenti
custodi integri e ottusi della proprietà
che sbavano s'incazzano e digrignando i denti
rifiutano il saluto ma non sanno in verità di fare pietà!
Perché stupirsi nel vedere i cani un po' sospetti ad annusarsi il culo
vogliono solamente esser sicuri di avere un nuovo amico nel futuro
e come non vedere che le liti di sovente hanno molta teatralità
e basta appena un diversivo per placarle...
Ma come non volere bene ai cani
che quando invecchiano ci stanno a rammentare
quant'è crudele il lavorio del tempo e come il tempo non abbia pietà...
Lo sguardo opacizzato dalla cateratta ti fa considerare
come la vita è una barchetta come la vita e' una barchetta
quanto la vita è una barchetta in mezzo a un grande mare!
noi siamo i resti di antiche virtù
per eclettismo per creatività
chi di noi era meglio? Dimmi tu!
Basti pensare a certe canzonette...
Ma è tutta conseguenza si dirà
di questa nostra meteoropatia...
che ci siam rifugiati adesso qua
in questa desolante pizzeria
dal nome assai appropriato "Dolce vita"!
L'odore del soffritto da risalto
al disincanto della nostra età
e il rosso neon riflesso dall'asfalto
luciferina l'espressione fa...
Ma noi non siam poeti maledetti
abbiamo troppa voglia di scherzare...
siamo piuttosto due esempi imperfetti
di chi ha ancora bisogno di sognare!
E' troppo impegnativo stare male
per due teste bacate come noi
basti il sollievo di uno spray nasale
e poi stare a parlare quanto vuoi!
L'inverno siam concordi è una iattura
per i poveri Cristi e non soltanto!
Le immagini dal video una tortura
e le trenette al pesto sono un pianto!
Navigatori fermi in mezzo al mare
ci interroghiamo se questa bonaccia
preluda ad un violento temporale
che ci tolga il sorriso dalla faccia
e affondi la barchetta all'improvviso!...
Per questo è meglio mettersi il paletto
sfidando il buio e il freddo che c'è fuori
prendere il primo treno del Metro'
cercando nuovi lidi e altri colori
ed una nuova insegna luminosa!
Questo girovagare è un'avventura
è l'isola del tesoro la città...
siamo felici d'essere spazzatura
di questa straordinaria società!
Per una notte noi protagonisti
epigoni dell'inutilità
e numi tutelari degli artisti
se l'arte è ricercar la verità...
Ben oltre l'illusione e l'apparenza
il sottosuolo non è tutto il nero
c'è l'ironia della nostra presenza
e il fulminante intuito di un pensiero…
…che ridere di noi stessi è un gran sollievo
viaggiare senza bussola un sollazzo!...
Siamo giullari in questo Medioevo
e ai posteri non lasceremo un cazzo!...
un compagno di viaggio senza cuore e senza faccia
ingannevole e beffardo corre e va
senza pietà…
E non vuole soffermarsi per guardare o per parlare
e i rumori della notte non vuol farti catturare
ogni commozione è un lampo e se ne va
senza pietà…
E dello specchio sei prigioniero
cerchi in te stesso il mondo intero
perché al di fuori tutto è ostilità!
Mi guardo intorno e non so trovare
casa o rifugio per riposare
solo l’amore tuo mi può salvare…
Ah! Ma come mi manca il mare
e quel suo profondo blu
la fuga di un orizzonte
lontano sempre più…
Ah! se la mia vita diventasse tutta a un tratto
quel grande capolavoro che è la vita del mio gatto
che si stira dentro al sole e a caccia va
di novità...
E la sua crudeltà mentre tortura una farfalla
è soltanto il contrappeso che la vita tiene a galla
che ti fa capire cosa siamo noi
privi del poi!
Ed ho bisogno di un’emozione
di un’esistenza senza finzione
essere istinto e naturalità…
Senza più niente da dimostrare
senza più un ruolo da recitare
ed essere un punto nell’immensità!
Ah! Ma come mi manca il mare
e le nuvole lassù
la notte con la luna
e al chiaro di luna tu!
Tu ed io sotto le stelle per fare…
…fare all’amore
e poi sentire come anche il mare ha il cuore
e respira come noi!
sentire come anche il mare ha il cuore
e respira come noi!
Seduto su uno scoglio
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Due anime irrequiete
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Come insetti
A cosa serve una canzone
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Un cane e un eremita
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L'intelligenza delle donne
Il mare tra il lentisco
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Un anno in più
Oltre il mio bene
Cani
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Due amici
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L'isola